L’apostrofo


Devi sapere che nella lingua italiana l’apostrofo è comune. Si usa per eliminare la vocale finale di una parola che precede un’altra parola che inizia per vocale. Tecnicamente questa operazione si chiama elisione. Per te che studi l’italiano l’apostrofo può presentare alcune difficoltà. Ora cercherò di darti una mano e fare in modo che non sia più un problema. … almeno ci provo!! 


Innanzitutto non devi usare l’apostrofo:

- con la preposizione da, per esempio: vengo da Avellino (non "d’Avellino")

- con la particella ci, per esempio: ci andrò (non c’andrò)
ma attenzione: quando ci è usato con il verbo essere e entrare (solo quando il verbo inizia con la vocale e) userai l’apostrofo
c’è, (non "ci è")
c’eravamo, (non "ce eravamo")

- con l’articolo indeterminativo maschile un e i suoi composti (nessun/ qualcun)
 per esempio: un albero, (non "un’albero")

- con l’aggettivo interrogativo qual, per esempio: qual è 

- con il pronome le, per esempio: le accadrà,  (non "l’accadrà"), cioè accadrà loro. 

- con il plurale le, per esempio: le ortiche,  (non "l’ortiche")  


- con il pronome li, per esempio:  li ascolta (non "l’ascolta"), cioè ascolta loro.

Invece l’apostrofo si usa obbligatoriamente:

- con l’articolo lo e le preposizioni  articolate che sono formate con lo (dello, allo, etc…). l’amico (non "lo amico")
dell’uomo (non "dello uomo") 

- inoltre con gli aggettivi bello e quello, per esempio: bell’amico, quell’uomo


-con l’articolo la e le preposizioni articolale formate con la 
(quella, nella, etc. )
l’uva (non "la uva")
sull’uguaglianza (non "sulla uguaglianza")

- con l’articolo indeterminativo una e suoi composti (nessuna, qualcuna, etc.)
un’entrata  (non "una entrata")
nessun’altra   (non "nessuna altra")

- con le forme verbali:
da’ -  dai  (2° pers.  sing.  Imperativo)    inf. dare
fa’  – fai  (2° pers.  sing.  Imperativo)  inf. fare
sta’ -  stai  (2° pers.  sing.  Imperativo) inf. stare
va’-  vai  (2° pers.  sing.  Imperativo) inf. andare

- Nelle forme abbreviate di  poco e modo:
Oggi mangio un po’
a mo’ di esempio

- In alcune espressioni con la preposizione da 
D’ora
in avanti
D’altronde
D’altra parte

- In alcune espressioni con la preposizione di
D’oro

D’epoca
D’accordo
D’argento

 - nelle espressioni  
Tutt’altro
Tutt’al più
Sott’occhio
Senz’altro
Nient’altro
Mezz’ora
Tutt’e due
A quattr’occhi

- L’apostrofo è facoltativo, cioè puoi decidere di usarlo meno, con gli aggettivi questa e quella
Questa amica – quest’amica
Quell’opera - quella opera

- E con le particelle  mi – ti-  ne-  si 
Mi ha detto – m’ha detto
Ce ne era - ce n’era
Ti afferro –  t’afferro
Si ammala – s’ammala

Con la preposizione di è facoltativo:
Un piatto di insalata  o un piatto d’insalata